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Forkner: "Senza l'incidente non avrei scoperto una malformazione al cervello"

Aggiornamento: 9 gen

Gli esami dopo la terribile caduta hanno rilevato una MAV nella testa di Austin, risolta prima che fosse troppo tardi


Non tutti i mali vengono per nuocere, cita un proverbio. Ed è proprio il caso di Austin Forkenr. Lo scorso anno ad Arlington il pilota americano fu protagonista di un pazzesco incidente in cui perse il controllo della sua Kawa Pro Circuit finendo per sbattere violentemente testa e schiena sul cemento fuori dalla pista.


Il trauma cranico ha richiesto alcuni esami alla testa ed è emerso una MAV nel suo cervello. Senza scendere nel tecnico, si tratta di una malformazione che crea un groviglio di vasi sanguigni che portano connessioni irregolari tra arterie e vene. In caso di sanguinamento o emorragia si rischia la cecità, l'ictus o anche la morte. Secondo Forkner, l'incidente è avvenuto proprio perché i medici potessero scoprire questo problema e risolverlo per tempo.


A raccontarlo è direttamente lui, durante il media day SMX: "Mi stavano esaminando la testa e hanno trovato una MAV che avrebbe potuto uccidermi, perché era sul punto di rompersi. Si sarebbe creata un'emorragia che probabilmente mi avrebbe reso cieco. Nel peggiore dei casi mi avrebbe ucciso, nel migliore mi sarebbe sanguinato il cervello, che non è una bella cosa. Quando mi hanno informato ho capito il perché del mio incidente. Sono un uomo di fede, ho un bambino in arrivo, se non avessi avuto quell'incidente a Dallas, ci sono buone probabilità che non sarei stato in grado di vedere mio figlio. A causa di quell'incidente, hanno potuto trovare il problema nella mia testa e risolverlo".

Sabato sera Forkenr sarà di nuovo dietro al cancello schierato nella 250 West Coast in sella alla Triumph e dovrà vedersela con Deegan, Kitchen, McAdoo, Shimoda, Mosiman, Beaumer e tanti altri. Ma ci sarà.



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