La bella storia del freno a manubrio di Max Vohland
- Marco Gualdani
- 12 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Marco Valentini ci racconta un particolare aneddoto legato al suo kit di frizione idraulica

Forse non tutti sanno che Maximus Vohland, figlio del mitico Tallon protagonista del Mondiale cross negli anni 90, ha la caviglia destra praticamente immobilizzata a causa di un infortunio e non può usare il freno posteriore sulla pedana come fanno tutti. Parliamo di un pilota di Supercross, schierato nella 250 Costa Est con il Team Mucc-Off/FXR/ClubMX Yamaha. Come soluzione è stata montata una leva sul lato sinistro del manubrio. Il problema, oltre a quello di gestire due dispositivi con una sola mano, è che la Yamaha YZ250F ha comando a cavo e quindi il registro di tiraggio della leva molto voluminoso, rendendo molto difficile il suo utilizzo (nel Supercross se ne abusa) in abbinamento alle due leve. E da qui è nata una bella storia che ci racconta Marco Valentini, fondatore della Valentini Technologies che, tra le altre cose, produce un kit plug and play per trasformare la frizione a cavo delle Yamaha (e non solo) in un comando idraulico.

Marco aveva venduto recentemente due kit frizione al Team Toyota Redlands BarX Yamaha, dove corrono (tra gli altri) Bourdon e West. Un giorno riceve varie mail da parte del referente del team Greg Chidgey, mail che sul momento non controlla. Riceve poi una chiamata da Alex Salvini (con cui Marco è socio dall'epoca del Team S2) che lo avvisa che Tallon Vohland lo sta cercando.

Poco dopo il telefono di Marco riceve una chiamata dalla California ed è proprio lui: "Hi Valentini, I'm Tallon Vohland". Per Marco è quasi uno shock, perché all'epoca era un suo grande fan, al punto da avere il poster in camera. "Io gli ho risposto in italiano - ci racconta Valentini - perché ricordo benissimo che lo parlasse meglio di me". Per alcuni anni Tallon ha vissuto in Italia, proprio vicino a dove opera oggi Valentini, nella zona di Castellarano. Vohland gli spiega che quasi per caso hanno visto le moto di Bourdon e West e che hanno chiesto al team di farsi prestare il kit per montarlo sulla moto di Maximum.

In pochissimo tempo il team ha realizzato una modifica pazzesca integrando le pompe di freno e frizione insieme, in modo da funzionare in parallelo. "Sembra incredibile - prosegue Valentini - ma Max usa il dito indice per frenare e le altre dita per azionare la frizione. Non so come possa guidare così a quel livello in una pista da Supercross".
Il team è così partito per Daytona, dove Max ha ottenuto il miglior risultato stagionale: quarto nella semi e quinto in finale, primo pilota Yamaha!

"Per me è stata una soddisfazione enorme. Grazie al mio lavoro ho avuto la fortuna di entrare in contatto con tantissimi miei idoli; Salvini, Dovizioso, Chiodi e adesso Vohland. Quando ero al telefono con Tallon gli ho parlato della sua 125 del Carpi Motor con cui aveva corso nel 1992. E lui si ricordava benissimo: "Gran bella moto quella, non come la 250 del 1993, che non andava avanti...".



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