Prado: "Se Gajser ha battuto Jett, io sono a posto"
- A cura della redazione
- 23 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Ospite del podcast GypsyTales Jorge ha toccato numerosi argomenti: MXGP, i guadagni, Kawasaki, il Nazioni e Jett Lawrence...

La puntata di GypsyTales con Prado era attesa. Il podcaster Jase McAlpine sembra stravedere per lui e Jorge si è prestato a parlare un po' di tutto. In basso trovate il video completo, mentre qui sotto un estratto dell'intervista.
Sulla MXGP: "I privati spendono tanti soldi, anche solo per l'iscrizione alle gare. Ho provato a cambiare le cose negli ultimi anni insieme ad altri piloti; Herlings, Seewer,. Ci abbiamo provato, anche per rendere le piste un po' più sicure, ma non ascoltano".
Montepremi al Mondiale: "Se vinci un GP prendi zero soldi. Io ho vinto il Mondiale e non ho preso niente. Quando Herligns corre gare locali in Olanda guadagna più soldi che a un GP".
Sulla firma con Kawasaki: “Dopo A1 mi hanno cercato tutti, ma letteralmente tutti; è stato bello. Ma sentivo che Kawasaki avesse qualcosa in più da offrirmi. Abbiamo parlato a lungo con loro prima di firmare, c'era anche la possibilità di correre nel Mondiale. Ma io volevo avere la possibilità di correre qui. Dopo A2 era praticamente fatta e abbiamo chiuso l'accordo approfittando del primo GP in Argentina".
Lo stress del titolo: “Questo è stato un anno pesante, perché avevo già il contratto firmato per il 2025 e quindi ero a posto. Ma allo stesso tempo volevo venire qui da Campione del Mondo. Il titolo dello scorso anno è arrivato con Gajser e Herlings infortunati e volevo batterli, dimostrare di essere il migliore. E mi sentivo che il titolo sarebbe stato mio".

Sulla sconfitta al Nazioni: "Ero finito. Ho vinto il titolo la settimana prima e sono arrivato in Inghilterra senza più energie, ero vuoto. Una sensazione mai provata prima. Ci tenevo a fare bene per la Spagna e i miei tifosi, ma non potevo spingere di più il mio corpo. Ho comunque vinto al sabato e domenica è arrivata la pioggia. Avevo paura di infortunarmi, ho avuto problemi con gli occhiali, non mi trovavo con la moto. Ho iniziato a pensare di guidare la Kawasaki, mi sono bloccato, mentalmente ero finito, facevo fatica a guidare. Non ero pronto per correre quel giorno, non ero me stesso. Ho dato tutto per vincere il Mondiale, quella domenica non avrei neppure voluto correre".
Su Jett Lawrence: “Sono stato contento di vedere Gajser batterlo all'ultima curva. Ho pensato, se ho battuto Gajser allora posso farlo anche con Jett...".
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