Seewer sulla Ducati: "C'è molto da lavorare"
- A cura della redazione
- 20 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Lo svizzero ha iniziato i test invernali con la Desmo450 MX e ha rilasciato le prime dichiarazioni in cui emerge la necessità di sviluppare la moto e adattarsi alle sospensioni Showa

Per il momento Jeremy Seewer ha svolto alcuni test con la Ducati Desmo450 MX su vari tracciati in Italia tra cui Ottobiano, Ponte a Egola, Montevarchi. Test utili a prendere confidenza con le tante novità che riguardano la moto, le sospensioni (Seewer ha corso tutta la vita con KYB), il team, il rapporto con la Casa e anche l'abbigliamento: Jeremy correrà con Fox, mentre il casco resta lo storico Shoei e gli occhiali sono brandizzati Tissot.
Lo svizzero ha rilasciato una intervista al portale www.mxgp.com a firma di Geoff Meyer che riportiamo qui sotto:

Seewer è noto per essere critico nei confronti di alcune delle sue precedenti moto e squadre e dovrà trovare la sua dimensione all'interno di un progetto molto diverso rispetto a quelli in cui è stato coinvolto fino a oggi.
"La cosa più importante è che ho ricominciato a divertirmi a guidare, anche grazie al rapporto che si sta creando con le persone coinvolte, i meccanici e gli ingegneri del team con sede in Italia. Sin dall'inizio mi sono divertito molto".
A che punto è la Desmo450 MX?
"Direi che è già a un buon livello; certamente dobbiamo lavorarci ancora un po'. Ma è normale essendo un progetto ancora giovane e penso che non dovrebbe volerci troppo tempo".
Il suo pregio?.
"Curva in modo incredibile. Quest'anno ho lottato tanto con le curve, la Kawasaki non girava come volevo, mentre la Ducati è come se girasse da sola. Incredibile".
Invece la parte su cui devi lavorare di più?
"Devo prendere confidenza con il telaio e soprattutto con le sospensioni, che per me sono qualcosa di completamente nuovo. Non ho mai guidato con le Showa questo è il punto su cui dovremo lavorare maggiormente. Impostare una moto completamente nuova è già complicato, aggiungi nuove sospensioni, nuove persone. Non è facile".

Quali obiettivi ti poni per il 2025?
"Non lo so ancora, difficile dirlo dopo solo un paio di test. Abbiamo bisogno di altri mesi per avere le idee chiare. Di certo mi piacerebbe vincere una gara l'anno prossimo, sarebbe il massimo per un Marchio che è appena entrato nei GP. Soprattutto il livello a cui si trova ora la MXGP, dove tutti vanno molto forte".
Come pensi di strutturare l'evoluzione della moto?
"Voglio lavorare il più duramente possibile quest'inverno per arrivare al miglior livello possibile, ma senza avere alcuna pressione".
Grazie Jeremy, ci vediamo alla prima degli Internazionali.
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