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Lettera di un piccolo pilota al suo papà

Pubblichiamo un pensiero per festeggiare i papà che condividono con noi la passione per la moto


Caro papà,

quando ripenso a tutti questi anni passati insieme, non riesco a immaginare come avrei fatto senza di te. Il motocross non è solo il mio sogno, è il nostro sogno. E so che dietro ogni mio salto, ogni curva, ogni gara, ci sei tu. Ricordo le notti in garage, con le mani sporche di olio e la testa piena di dubbi. Tu non hai mai mollato, anche quando la moto sembrava impossibile da sistemare. Hai imparato a fare il meccanico per me, hai speso soldi che potevi usare per altro, hai rinunciato a weekend di riposo pur di accompagnarmi in pista. E non l’hai mai fatto pesare. Mai.


Quanti chilometri abbiamo fatto insieme, eh? Con il furgone stracarico, il camper che sembrava sempre sul punto di mollare e le chiacchierate durante il viaggio. Erano quei momenti che mi facevano capire quanto fossi fortunato. Perché non era solo una questione di moto o di gare. Era il nostro tempo. Il tempo che hai scelto di dedicarmi, nonostante il lavoro, le preoccupazioni e le tue paure.


Le paure. Non me ne parli spesso, ma so che ci sono. Lo vedo nei tuoi occhi quando mi guardi saltare o quando cado e tu corri verso di me, cercando di nascondere la preoccupazione. Eppure non mi hai mai detto di smettere. Anzi, mi hai sempre spinto a rialzarmi, a provare ancora, a crederci. Perché per te la mia felicità è sempre stata più importante di tutto il resto.


Tu sei sempre lì, ai bordi della pista, con il cronometro in mano, un consiglio pronto e quel tuo modo di dirmi “ce la puoi fare” che mi dà una forza incredibile. Non so come fai, ma riesci sempre a farmi sentire che posso superare qualsiasi ostacolo. E quando taglio il traguardo, la prima cosa che cerco sono i tuoi occhi. Perché so che, qualunque sia il risultato, per te sarò sempre un campione.


Papà, so che non è stato facile. So che hai rinunciato a tanto per permettermi di vivere questa passione. So che ci sono stati momenti difficili, discussioni, preoccupazioni. Ma voglio che tu sappia una cosa: tutto quello che faccio, lo faccio anche per te. Per ringraziarti di esserci sempre stato, di avermi insegnato non solo a guidare una moto, ma a non mollare mai.


Il motocross è la nostra avventura, papà. E non importa quante gare vincerò o quanti salti farò: la cosa più importante è che l’abbiamo vissuta insieme.

Grazie, papà. Per tutto.

Con tutto il mio amore,

tuo figlio

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