Martl risponde alle accuse: "Nessuno ha chiesto la mia versione dei fatti"

Il manager dei Lawrence dà la sua versione dei fatti, dichiarandosi innocente

A seguito della notizia del licenziamento del proprio manager Lucas Mirtl da parte della famiglia Lawrence per "uso improprio e appropriazione indebita dei nostri fondi personali da parte del nostro agente Lucas Mirtl per suo beneficio personale", come vi raccontiamo in questo articolo (clicca qui), Lucas Mirtl ha affidato ai social la sua difesa, dichiarandosi ignaro ai fatti, oltre che innocente. Ecco il suo lungo post:

"Mi sono svegliato stamattina come tutti gli altri, completamente colto di sorpresa da ciò che ho letto. Non ho parlato con nessuno, né con la mia agenzia né con la famiglia. Non avevo idea, nemmeno un accenno di ciò che stava accadendo. Nessuno mi ha parlato, non mi è stata nemmeno chiesta la mia versione dei fatti. Ho ricevuto lettere di licenziamento e una lettera di un legale.

Pensare che sia possibile rubare denaro da più account di accesso di persone con soci, contabili e la mia stessa agenzia è assolutamente un insulto alla mia intelligenza e alla persona che sono stata pubblicamente e privatamente e le persone a me più vicine lo sanno. Rendere pubblica la cosa e screditarmi prima ancora che io lo sapessi è una cosa meschina e un tentativo di screditarmi prima ancora che io abbia avuto la possibilità di difendermi o di ricevere un giusto processo, nel caso in cui avessi fatto qualcosa di sbagliato. Questo è eticamente e moralmente sbagliato e contro qualsiasi tipo di protocollo in un caso di questa natura.

Dirò che è chiaro che sono stato tradito e abbandonato da coloro che mi erano più vicini e li vedrete trarre beneficio da ciò che ho costruito dal nulla. Ci dovrebbero essere alcune persone molto nervose che farebbero meglio a sperare di avermi ucciso, perché la profondità di ciò che è accaduto deve essere raccontata.

Sono un brav'uomo e ho fatto di più per le famiglie e gli atleti in questo settore di chiunque altro nella mia posizione, ma ho anche commesso più errori di chiunque altro, cosa che ho sempre ammesso e di cui mi sono ritenuto responsabile. Ma non ho mai oltrepassato il limite. Non so come superare questo momento, chi è ancora con me e chi è contro di me, non lo so davvero. Non so nemmeno se ci riuscirò. Spero che questa situazione non accada mai a nessuno di voi".