La pagella della MXGP in Francia
- Mark Terenziani
- 24 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Che gare! Si è rivisto il motocross che amiamo, sorpassi, curve al limite su un terreno insidioso. Come ciliegina sulla torta arrivano le pagelle di Mark Terenziani!

10- PISTA: quella francese credo sia una delle più belle d’Europa, con un terreno preparato alla perfezione nonostante il meteo pazzo e qualche sasso di troppo. Tanti punti in cui inventarsi qualcosa e tentare sorpassi. TUTTO MOLTO BELLO.
9- GAJSER: il secondo posto nella quali del sabato è l’unica “macchietta” in un weekend perfetto. La sua moto sembra su un binario e lui la guida come nessuno sa fare. Dimostra una superiorità disarmante, gli avversari sono chiamati a snervanti straordinari se vogliono anche solo stargli vicino. Ha già più di una manche di vantaggio e siamo solo alla terza gara. GIGANTE
8,5- ADAMO: aveva bisogno di un weekend così, le cose girano nel verso giusto e dimostra di essere un campione del mondo non per caso. La seconda manche dove lotta con tutto il cuore per vincere il GP è da mostrare nelle scuole di motocross. CI HA FATTO GODERE TANTISSIMO
8- FEBVRE: durante le prove crono, dopo un incontro ravvicinato con una pietra si ferma ai box pieno di sangue, con un labbro rotto e un dente che balla, si pulisce e torna in pista. Chiude il GP di casa con 2 secondi posti limitando i danni; contro un Gajser così era impossibile fare meglio. CHE TORO
COENEN LUCAS: vince la quali del sabato davanti a Gajser, poi due terzi posti con tanto cuore e finalmente senza errori. Quanto è bello vederlo guidare così? BELLISSIMO
7- GUADAGNINI: quando Mattia si diverte si vede lontano un chilometro. Si diverte e ci fa divertire e sperare che il podio sia solo questione di tempo. SULLA STRADA GIUSTA
MANNINI e LA TM MX 125: nella partenza del sabato Nicky sembrava in sella a una 450, alla fine delle due gare lui e la TM si trovano in testa all'europeo EMX125 e a Riola vanteranno la tabella rossa. FORZA AZZURRI
COENEN SACHA: i punti in classifica non lo premiano, ma il “piccolo” Coenen ha mostrato degli attributi grossi come un TIR. Dopo il volo del sabato molti avrebbero imborsato il violino e guardato le gare dai box. Lui invece trova la forza per correre la domenica e fare un volo se mai fosse possibile ancora peggiore; si rialza e conclude il GP al settimo posto. TUTTO CUORE
6- ZANCHI e LATA: settimo e quindicesimo, quindicesimo e settimo. Se si fossero messi d’accordo nel team Honda MX2 non sarebbero riusciti a farcela. Chiudono a pari punti con una manche SÌ e una manche NÌ. I ragazzi sono caldi e iniziano a farsi vedere sempre con più continuità là davanti. GEMELLI DIVERSI
5- SEEWER: lo svizzero sta tribolando con la sua Ducati. Come dice Marco Maddii intervistato in gara forse ha bisogno di partire con i primi della classe e capire che può stare lì con loro. Speriamo di rivederlo nelle posizioni che merita. MOMENTO NO
4- DE WOLF: non se lo aspettava nemmeno lui un inizio così difficile secondo me. Molti avrebbero scommesso su un campionato dominato a mani basse, ma i suoi avversari a quanto pare non sono della stessa opinione. C’È DA SUDARE
3- PUNTI: il piccolo tesoretto di Everts dopo il GP di Francia. Tiene la tabella rossa per un pelo ma dopo il suo infortunio neppure il suo team manager si aspettava di vederlo lì. POCHI MA BUONI

2- MANUBRIO GEERTS: dopo il nostro scoop sul telaio vecchio usato da Renaux, anche Geerts vuole dire la sua in fatto di stramberie e si presenta con un "manubrio di un Villa d'epoca"; che poi la domenica sparisce. CONFUSIONE
1 PUNTO: quello che porta a casa Forato con un ginocchio infortunato. Lotta senza cercare scuse. LEONE
0 PAURA: quella di Ludwig che nella prima manche parte davanti a tutti e rimane in top ten per 10 giri. WILD CARD DI LUSSO
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