Le pagelle di San Diego
- Mark Terenziani
- 20 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Le nostre "cattivissime" valutazioni della seconda gara del Supercross

Voto 10: BEAUMER. Ju Ju fa un capolavoro, roba da pilota consumato. Va in testa con decisione e si fa rivedere solo dopo l’arrivo. Per gli altri saranno volatili per diabetici se continua così. POCHE BALLE
VOTO 9: TOMAC. Non prende il massimo perché ormai ci ha “abituato” a cose simili, anche se il sorpasso all’esterno su Jett è roba da antologia. Quando è in serata potrebbe correre anche con un Ciao e mettere tutti in fila. Vince per la 53esima volta, per la terza a San Diego, ma sotto il casco ride come fosse la prima. Questa dice sarà la sua ultima stagione, c’è da fidarsi? RIPENSACI
VOTO 8: SHIMODA. Corre il main event con 2 dita rotte in qualifica per un incidente (evitabile) e conclude 7°. Un cuore enorme (anche se per correre con 2 dita rotte non serve solo quello di grosso) speriamo stia meglio per lottare per il titolo, lo meriterebbe. ATTRIBUTI
WEBB: nessuno ne parla, non viene quasi mai inquadrato o coinvolto in battaglie memorabili per ora ma, zitto zitto… ACQUA CHETA
VOTO 7: DAVIES. Sentiremo parlare parecchio di questo ragazzo neozelandese di 17 anni che parte in testa e non ha paura di guidare il gruppo pieno di pezzi da 90. Sto corto con i voti perché presto dovrò salire, ne sono certo. Deegan si è trovato una bella pesca da pelare proprio in casa. IL FUTURO È GiÀ QUI
ROCZEN: condivide il voto con un debuttante perché arrivare e mostrare velocità è difficile, ma anche rimanere e martellare per anni come fa lui dopo quello che ha passato è roba da pochi. Molti di noi non riuscirebbero nemmeno a mangiare da soli dopo infortuni del genere. DANKE KEN
VOTO 6: SEXTON. Il voto di Chase è la media tra il 4 della caduta da debuttante (ci fai sentire meno soli, grazie) ad inizio main event e l’8 per la rimonta da pilota maturo, testa bassa e pedalare, lottando fino all’ultima curva. LIMITA I DANNI
JETT LAWRENCE: dopo la serata incolore di Anaheim mette in fila una bella gara, guardando solo la classifica meriterebbe molto di più, ma ho paura che sia ancora parecchio “sulle uova”. RIDATEGLI LA MOTO 2024

VOTO 5: PRADO. Un punticino in più del suo ben più esperto compagno di squadra Anderson. Il suo compito è arrivare in fondo ad ogni gara, ok, ma vedere un campione del mondo lottare nel last chance mi fa venire il cuore piccolo. CON CALMA MA NON TROPPO
VOTO 4: ANDERSON. Dopo una partenza col botto al primo round si è sciolto come neve al sole arrivando dietro al rookie compagno di squadra Prado. Speriamo la carica non si sia già esaurita, se no è dura arrivare in fondo alla stagione. JASON DOVE SEI?
VOTO 3: HUNTER LAWRENCE. il rischio di diventare solo “il fratello di Jett” è alto e lui lo sa. Riuscirà a scrollarsi il ruolo da seconda guida? (nel main event il sorpasso del fratello è stato quantomeno facilitato) PARENTI SERPENTI
VOTO 2: DEEGAN. Non mi sta simpatico, lo ammetto, sarò troppo severo, ma quando parti da favorito, rispondendo a chi ti critica che sarà la pista a parlare, allora devi fare parecchio di più di quanto visto finora. FATTI NON P...AROLE
VOTO 1: LA PISTA. Quella di San Diego era a mio avviso più bella rispetto ad Anaheim 1 soprattutto come salti e possibili combinazioni, ma forse troppo “facile” per questi piloti di altissimo livello. Ne è la dimostrazione il fatto che con il fondo liscio durante le qualifiche Lawrence, Sexton e Tomac erano separati da 1 millesimo; sì 1 millesimo di secondo l'uno dall’altro! EASY
VOTO 0: IL SEGNALATORE. Inconsapevolmente ha colpito la mano di Shimoda con la sua tabella lasciata esposta senza motivo e pure in orizzontale, rompendo 2 dita nelle qualifiche al leader del campionato. SENSI DI COLPA
Non vedo l’ora che cominci il mondiale mxgp😂😂😂