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La Mototerapia è legge

Approvato anche in Senato il decreto che riconosce la Mototerapia come strumento per alleggerire l'ospedalizzazione di adulti e bambini malati


Il 20 novembre il Senato ha approvato in via definitiva il ddl Mototerapia (Disegno di legge n. 1037), ovvero la proposta di riconoscimento della Mototerapia quale terapia complementare per rendere migliorare l’esperienza dell’ospedalizzazione, contribuire al percorso riabilitativo dei pazienti e per accrescere l’autonomia, il benessere psico-fisico e l’inclusione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti con disabilità”. La legge riconosce la rilevanza di questo tipo di terapie complementari e punta a mettere le basi per la diffusione degli standard della Mototerapia in tutto il territorio nazionale. Il risultato è frutto dell'impegno politico della Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, dell’onorevole Panizzut e di Vanni Oddera che ha inventato la Moterapia nel 2008 e che da anni porta le moto negli ospedali.


“Sono molto contenta di annunciare l’approvazione in via definitiva nell’Aula del Senato della proposta di riconoscimento della Mototerapia quale terapia complementare - ha dichiarato la Ministra Alessandra Locatelli - Il concetto di salute già da anni si è evoluto, superando le negatività collegate allo stigma della malattia, e ha posto al centro dei percorsi di cura e di riabilitazione la persona nella sua interezza e unicità. L’umanizzazione delle cure è questo: promozione di luoghi di cura più adeguati alla persona, dignità della vita e qualità dell’assistenza, e le terapie complementari, che si affiancano a quelle convenzionali, senza mai sostituirle, vanno esattamente in questa direzione. Sono convinta che la cura passi certamente dalle terapie, dai medici, dagli ospedali ma che spesso sia indispensabile anche un sostegno emotivo, momenti relazionali e umani che devono far superare la solitudine e assicurare alla persona maggiore dignità per poter affrontare sfide che sono molto complesse e talvolta molto dolorose”.


“In questa prospettiva – aggiunge il Ministro - si pone la proposta di legge presentata dall’onorevole Panizzut, che ringrazio, e che è un segnale importante di cambiamento, un primo passo per garantire uniformità su tutto il territorio nell’erogazione delle attività attraverso delle linee guida specifiche ma che sottolinea anche la rilevanza delle terapie complementari nel tempo in cui viviamo. Ringrazio anche Vanni Oddera che ha ispirato la proposta. Questo provvedimento inaugura un modello di approccio importante per il riconoscimento anche delle altre terapie complementari quali musicoterapia, arte terapia, clown terapia, terapia con gli animali, che tutti conoscono e che già da tempo affiancano e supportano ospedali, strutture socio sanitarie e altre realtà”.


"Non ci sono parole per esprimere ciò che provo in questo momento - ha detto Vanni Oddera - Sono grato alla vita perché mi ha regalato i giusti strumenti e le giuste persone per arrivare ai tanti, troppi ragazzi sofferenti. Da domani il nostro impegno dovrà essere ancora maggiore .Sarà fondamentale il supporto e il calore umano di tutti perché adesso siamo pronti a lavorare a testa bassa e a scrivere, tutti insieme, un futuro migliore. Ringrazio di cuore il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli che da sempre crede in questo potentissimo progetto".



I contrari

Non tutti, però, sono d'accordo sull'approvazione del ddl Mototerapia. Soprattutto dalle opposizioni si sono sollevate critiche alla mozione. Lo scetticismo non tocca solo l'efficacia dell'attività per cui non c'è evidenza scientifica, ma anche le risorse che vi verranno destinate e che intaccano le già limitate possibilità a disposizione della sanità.


Secondo noi

Senza entrare nel merito di un argomento molto delicato nella sua interezza, ci basiamo solo sulle espressioni dei bambini quando sfrecciano in moto respirando emozioni vere. In quei sorrisi ci sono tutte le risposte.


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